Modelli Rolex Vintage
rarità | referenza | anni di produzione | calibri |
---|---|---|---|
6611B | 1957 - 1959 | 1055B | |
6511 | 1956 - 1957 | 1055 | |
6510 | 1956 - 1957 | 1055 | |
6611 | 1957 - 1959 | 1055 | |
6612 | 1957 - 1959 | 1055 | |
6613 | 1957 - 1959 | 1055 | |
1803 | 1959 - 1977 | 1555 1556 | |
18039 | 1977 - 1988 | 3055 | |
18026 | 1977 - 1988 | 3055 | |
18028 | 1977 - 1988 | 3055 | |
18038 | 1977 - 1988 | 3055 | |
18046 | 1977 - 1988 | 3055 | |
18048 | 1977 - 1988 | 3055 | |
18049 | 1977 - 1988 | 3055 | |
18078 | 1977 - 1988 | 3055 | |
18079 | 1977 - 1988 | 3055 | |
1831 | 1975 - 1977 | 1556 | |
1802 | 1959 - 1977 | 1555 1556 | |
1804 | 1959 - 1977 | 1555 1556 | |
1806 | 1959 - 1977 | 1555 1556 | |
1807 | 1959 - 1977 | 1555 1556 | |
1811 | 1959 - 1977 | 1555 1556 | |
: modello di larga diffusione; : modello diffuso, facilmente reperibile; : modello raro, media reperibilità; : modello raro, difficile reperibilità; : modello estremamente raro |
Il Rolex Day-Date fa la sua prima apparizione alla fiera di Basilea nel 1956 (il brevetto invece viene registrato qualche tempo prima, il 23 Luglio del '55), collocandosi immediatamente per prezzo ed eleganza al vertice della gamma, rappresentato in precedenza dal Datejust. La sua prerogativa è la contemporanea presenza della data e del giorno, una complicazione che gli permette di confrontarsi alla pari con i modelli delle maison più prestigiose, potendo vantare anche l'impermeabilità (50m – 165ft) garantita dalla celebre cassa Oyster.
E' disponibile unicamente realizzato in oro 18kt o nel più raro platino, mentre viene escluso l'acciaio proprio per enfatizzarne il prestigio e l'eleganza e viene data la possibilità di avere quadrante e ghiera con diamanti.
Da subito il Rolex Day-Date si posiziona al top della gamma e si avvia a diventare un best-seller della Maison.
La prima versione è contraddistinta dalla ref. 6511 e monta il calibro 1055.
Il design della carrure, piuttosto massiccio, dovuto alla contemporanea presenza del movimento automatico e di due dischi data unitamente al fondello a vite, presenta un leggero richiamo ai Bubbleback e mantiene un certo family-feeling con il passato. La ghiera è del tipo “millerighe”, mentre la variante liscia è denominata ref. 6510.
Contemporaneamente Rolex introduce un bracciale specifico per il suo nuovo modello, comunemente definito President.
Questo appellativo gli viene attribuito dopo che la Casa ebbe donato un esemplare del nuovo Day-Date corredato del nuovo bracciale all'allora presidente degli Stati Uniti, Dwight D. Eisenhower.
Inizialmente il nuovo bracciale presenta la classica chiusura “a scatoletta” con lamine ripiegate, mentre in un secondo tempo viene introdotta la caratteristica chiusura a scomparsa (concealed clasp), invisibile dall'esterno ad eccezione della piccola corona Rolex sporgente per facilitarne l'apertura. Con le opportune modifiche questo bracciale giungerà fino ai giorni nostri.
La ref. 6511 viene sostituita, dopo un solo anno di produzione, dal nuovo modello 6611, esteriormente identico al predecessore. Vengono rese disponibili le varianti 6612 con ghiera liscia e 6613 caratterizzato dalla lunetta con brillanti.
La sostanziale differenza è a livello meccanico, con l'introduzione del nuovo bilanciere con vite di regolazione Microstella.
La modifica al movimento permette al Rolex Day-Date 6611 di fregiarsi della prestigiosa certificazione Superlative Chronometer Officially Certified che ne attesta la precisione.
E' il primo modello della casa coronata a poter esibire questo ambito riconoscimento (il suo predecessore esibiva invece la dicitura Officially Certified Chronometer).
Su alcuni esemplari la referenza e il calibro sono seguiti dalla lettera “B”, che indica l'impiego di una diversa platina del movimento più alta di 0,1 mm.
Nel 1959 la ref. 6611 lascia il posto al nuovo 1803, caratterizzato da una inedita cassa più snella e da un movimento di nuova creazione: viene adottato il cal.1555 (18.000 alternanze) che, dopo il 1965, lascerà il posto al successore cal.1556 (19.800 alternanze).
Nel 1972 il movimento riceve l'introduzione del fermo macchina, utile per sincronizzare alla perfezione il proprio orologio.
La referenza 1803 rimarrà in produzione fino al 1977, diventando il Rolex Day-Date per antonomasia nell'immaginario collettivo degli appassionati.
Come accaduto per i suoi predecessori viene prodotto unicamente in oro, nelle varianti giallo, rosa e bianco, oltre alla rara versione in platino.
Tipicamente anni '70 la possibilità di ottenere i ricercati quadranti in smalto di colori molto accesi.
La notevole varietà di modelli (si pensi alla finitura “a corteccia” o alla rara ghiera liscia) e di materiali permette di configurare numerose varianti adatte a soddisfare i gusti più diversi.
Inoltre al cliente viene data la possibilità di scegliere tra ben 23 lingue diverse per l'indicazione del giorno della settimana.
Interessante notare come le varie referenze non indichino il materiale di costruzione ma unicamente la finitura estetica, secondo questo schema che illustra le principali:
1802 ghiera liscia
1803 ghiera zigrinata
1804 ghiera con diamanti taglio brillante
1806 cassa e ghiera linen-textured
1807 ghiera bark-finish
1811 ghiera linen-textured
Una importante innovazione coincide con l'anno 1977: vetro zaffiro e nuovo movimento 3055 con scatto rapido del datario accompagnano l'introduzione delle nuove referenze a 5 cifre. L'ultimo numero indica il materiale della cassa, seguendo un preciso criterio che associa ad ogni metallo una cifra.
Proprio con questa serie nasce uno dei Rolex Day-Date più lussuosi ed esclusivi, il Tridor, che presenta le tre tonalità d'oro riunite eccezionalmente in un unico modello.
La variante in oro rosa invece, ormai poco richiesta, non viene riproposta su questo nuovo modello; tuttavia riprenderà ad essere prodotta a partire dall'anno 2000.
Il livello di impermeabilità raddoppia grazie all'uso del vetro zaffiro, giungendo a 100m - 330ft. Questo lo schema delle referenze:
18026 platino/ghiera liscia
18028 oro giallo/ghiera liscia
18038 oro giallo/ghiera zigrinata
18039 Tridor
18046 platino/ghiera con diamanti taglio brillante
18048 oro giallo/ghiera con diamanti taglio brillante
18049 oro bianco/ghiera con diamanti taglio brillante
18078 oro giallo/ghiera bark finish
18079 oro bianco/ghiera bark finish
L'ultimo grande cambiamento è datato 1988: nasce il calibro 3155 caratterizzato dal doppio scatto rapido che permette di regolare indipendentemente data e giorno, semplicemente agendo sui vari scatti della corona di carica.
Proprio con questa serie viene introdotto il prezioso quadrante in corallo, noto anche come Gulda, in omaggio al celebre pianista austriaco Friedrich Gulda che era solito indossarlo durante i suoi concerti.
Omettiamo la catalogazione delle referenze, trattandosi di un modello da considerarsi già moderno e quindi non attinente al mondo del collezionismo vintage.
Quasi a volerne sottolineare il prestigio, Rolex ha sempre accompagnato il Day-Date con scatole specifiche, di dimensioni maggiori rispetto a quelle abbinate agli altri modelli.
Durante gli anni '50 e '60 il box dedicato è realizzato in pelle bordeaux e presenta al suo interno il nome del modello stampato con grafia dorata.
Successivamente il Day-Date viene fornito con una scatola in cuoio marrone decorata con una fibbia Rolex applicata sul coperchio, realizzata in tre varianti stilistiche.
Negli anni '80 la trovata più eclatante: sulla copertina del booklet di istruzioni viene raffigurata una Rolls-Royce, da sempre simbolo del lusso più sfrenato.
Proprio in virtù della sua immagine lussuosa il Rolex Day-Date ha sempre riscosso un buon successo sui mercati mediorientali: da menzionare i quadranti con numeri arabi applicati e quelli con le spade incrociate tipiche dell'Oman.
Interessante notare che a partire dal 1977 Rolex declina l'OysterQuartz anche in versione Day-Date, proponendolo sia in oro giallo che nel più discreto oro bianco.
Mosso dal nuovo movimento elettromeccanico cal. 5055, abbina la consueta cassa shaped con un inedito bracciale President integrato, ma non eguaglierà mai il successo delle versioni meccaniche, totalizzando volumi di vendita abbastanza ridotti.
Dal punto di vista della rarità merita una particolare menzione l'inusuale ref. 1831, realizzata negli anni '70 in soli 8 esemplari, probabilmente a seguito di un ordine speciale.
E' un modello ibrido che associa una cassa simile a quella dell'OysterQuartz, realizzata in platino, con un movimento meccanico 1556.
La lunetta e il quadrante di tipo pie-pan, entrambi con brillanti, contribuiscono a renderlo ancora più esclusivo.
Il bracciale integrato, è inedito e ricorda nel design quello utilizzato sul celebre Rolex King Midas.
Un capitolo a parte riguarda la realizzazione di un limitatissimo quantitativo di Rolex Day-Date in acciaio, solamente sei esemplari realizzati attorno alla metà degli anni '50 e assegnati agli studenti più meritevoli della celebre Ecole d'Horlogerie de Genève.
Mai commercializzati all'epoca, sono di fatto i Rolex Day-Date più rari in assoluto.