Modelli Rolex Vintage
Non ci sono attualmente comunicazioni ufficiali in merito ad una nuova serie di orologi al quarzo ma la presunta esistenza di una seconda generazione di modelli elettromeccanici è confermata da un avvenimento che lascia ben sperare gli appassionati di questi particolari modelli Rolex.
Nel corso del 2004 una nota casa d’aste propone un Rolex Oysterquartz estremamente particolare, nonostante a prima vista possa sembrare soltanto un normale modello ref. 17014.
Osservandolo più attentamente si può notare l’inedito abbinamento tra la cassa Datejust e la meccanica Day-Date, che lascia presagire una grande innovazione.
L’esemplare in asta è infatti uno dei prototipi realizzati per testare i nuovi calibri elettromeccanici dotati di calendario perpetuo e prodotti sia nella versione Datejust (cal. 5335) e Day-Date (cal. 5355).
Questi orologi sperimentali, prodotti in appena una decina di unità, adottano tutti la cassa del Rolex Oysterquartz ref. 17014, a prescindere dal movimento impiegato.
Apparentemente non hanno una referenza propria, dal momento che non presentano nessuna incisione nella consueta zona sotto la carrure.
La vendità però non va a buon fine perché l’orologio viene ritirato dall’asta prima ancora del suo svolgimento: Rolex ha infatti contattato gli organizzatori comunicando loro che il prototipo Oysterquartz in questione è stato rubato qualche tempo prima e si accinge a intentare una causa civile nei confronti dell’attuale proprietario.
La mancata denuncia ai tempi del presunto furto e la testimonianza di alcuni dipendenti giocano contro la casa ginevrina, che esce sconfitta dal contenzioso.
L’Oysterquartz rimane quindi nelle mani del suo proprietario, che riesce paradossalmente a trarre giovamento dalla spiacevole vicenda: il clamoroso intervento della casa costruttrice è un’ottima pubblicità per il suo orologio e implicitamente ne conferma l’autenticità.
I nuovi calibri Rolex a 23 rubini, regolarmente brevettati, non sono semplicemente un’evoluzione dei precedenti ma possono essere considerati dei movimenti del tutto nuovi.
La principale innovazione è la funzione calendario perpetuo, ma si registrano anche altre importanti modifiche come un nuovo sistema di regolazione in base alla temperatura ambientale. L’evidente assenza del ticchettio tipico dei precedenti Oysterquartz fa intuire ulteriori profonde modifiche a livello meccanico.
Sembrerebbe anche che siano già state preparate le schede tecniche e i cataloghi ricambi per il nuovo movimento, ma si tratta di voci non confermate.
In linea di massima l’opinione è che Rolex abbia già definito da tempo il possibile successore dell’Oysterquartz, quantomeno a livello meccanico, ma non sia intenzionata a commercializzarlo a breve.
Per il momento il trend del mercato non richiede questo genere di modelli e sarebbe alto il rischio di ripetere l’insuccesso del passato, nonostante l’interesse dei collezionisti Rolex verso gli Oysterquartz sia attualmente in fase crescente.
Le immagini pubblicate sono di proprietà di www.oysterquartz.net