Modelli Rolex Vintage
rarità | referenza | anni di produzione | calibri |
---|---|---|---|
6582 | 1955 - 1959 | 1030 | |
1008 | 1959 - 1970 | 1570 1560 | |
1009 | 1959 - 1970 | 1570 1560 | |
1029 | 1959 - 1970 | 1570 1560 | |
1038 | 1968 - 1975 | 1570 | |
1512 | 1968 - 1975 | 1575 | |
: modello di larga diffusione; : modello diffuso, facilmente reperibile; : modello raro, media reperibilità; : modello raro, difficile reperibilità; : modello estremamente raro |
Le origini del primo Rolex Zephyr risalgono alla metà degli anni ’50, quando viene commercializzata la referenza 6582.
Questo modello introduce per la prima volta i due tipici elementi che diventeranno le caratteristiche distintive della gamma Zephyr degli anni a venire: il quadrante a settori e la particolare lunetta graduata.
La decorazione del quadrante è costituita da due linee perpendicolari che lo dividono in quattro aree, esattamente come avviene su alcuni esemplari del Rolex Tru-Beat. La variante argentè è quella più comune, ma vengono realizzati anche quadranti neri e dorati.
Gli indici delle ore sono semplicemente dei punti di materiale luminoso e contribuiscono ad ottenere un aspetto minimalista e di grande pulizia stilistica.
Il gioco sfere può essere “a foglia” oppure dauphine, identici a quelli impiegati su numerosi modelli Rolex della stessa epoca.
La stampa delle scritte è in colore nero mentre alle ore 12 è applicata la classica corona Rolex.
Alcuni rari esemplari della ref. 6582 presentano sul quadrante l’indicazione della massima profondità raggiungibile (50m-165ft) stampata in colore rosso e sono da considerarsi tra i Rolex Zephyr più ricercati a livello collezionistico.
La ghiera presenta una caratteristica lavorazione, successivamente definita astral su un catalogo Rolex del 1960, con gli indici incisi per consentire una più immediata lettura dell’orario.
Il movimento impiegato è il cal. 1030 con certificazione di cronometro e caratterizzato dal rotore di carica butterfly.
Questa prima versione del Rolex Zephyr è disponibile unicamente nella combinazione Rolesor acciaio e oro, nelle tonalità giallo oppure rosa, e rimane in produzione fino al termine degli anni ’50.
Il modello successivo è contraddistinto dalla ref. 1008 e viene commercializzato a partire dal 1959 circa.
Le modifiche più rilevanti sono costituite dall’adozione del nuovo calibro 1560 (sostituito attorno al ’65 dal nuovo cal. 1570 a 19.800 a/h) e di una corona di carica da 5.3mm in luogo di quella da 6mm impiegata sulla precedente Rolex Zephyr ref. 6582.
Nello stesso periodo la consueta versione Rolesor viene affiancata da una variante realizzata interamente in oro giallo 14kt, che mantiene la ref. 1008, e dal modello 1009 in oro 18kt. La ref. 1029 invece identifica una speciale versione dello Zephyr in oro 18kt con lunetta decorata con la finitura moiré, solitamente accompagnato da uno specifico bracciale coordinato.
La produzione delle ref. 1008/1009 prosegue fino all’avvento degli anni ’70, quando Rolex presenta il nuovo Zephyr ref. 1038 a sostituirli.
L’avvicendamento tra i due modelli avviene in modo graduale, come si può dedurre da un catalogo pubblicitario Rolex che illustra contemporaneamente la precedente ref. 1008 e la successiva ref. 1038, disponibile sia nella combinazione acciaio e oro che nella versione in oro 18kt identificate comunque dalla medesima referenza.
Con la nuova edizione del Rolex Zephyr fa la sua comparsa anche un nuovo quadrante che mantiene la prerogativa della divisione a settori ma presenta nuovi indici a barretta stampati, caratterizzati da una notevole lunghezza.
A questo quadrante vengono abbinate nuove lancette “a bastone”, certamente più in linea con i canoni estetici degli anni ’70.
Una ulteriore differenza estetica rispetto al predecessore è costituita dalla lavorazione della lunetta, che ora presenta indici incisi rettangolari in luogo di quelli di forma triangolare tipici dei Rolex Zephyr precedenti.
Nello stesso periodo Rolex commercializza anche una rara versione dello Zephyr con datario, identificata dalla ref. 1512 e mossa dal movimento cal. 1575.
E’ strettamente derivata dalla più comune ref. 1038 ed è verosimile ritenere sia stata realizzata unicamente in oro, nelle versioni 14kt e 18kt.
Commercializzato prevalentemente sul mercato statunitense, il Rolex Zephyr Date è una delle varianti più rare della gamma insieme ai primi modelli prodotti attorno alla metà degli anni ’50.
La produzione del Rolex Zephyr ha termine attorno alla metà degli anni ’70, dopo una lunga carriera e un positivo riscontro di vendite soprattutto sul mercato nordamericano.
E’ interessante notare che un abbinamento lunetta/quadrante del tutto simile continuerà a essere proposto su alcuni modelli Oyster Perpetual misura lady fino alla termine degli anni '90.