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Rolex Explorer

rarità referenza anni di produzione calibri
6098 1952 - 1953 A.296
6298 1953 - 1955 A.296
6150 1952 - 1953 A.296
6350 1953 - 1955 A.296
6610 1955 - 1959 1030
5504 1957 - 1959 1530 1520
1016 1959 - 1990 1570 1530 1560
5500 1958 - 1967 1530 1520
: modello di larga diffusione; : modello diffuso, facilmente reperibile; : modello raro, media reperibilità; : modello raro, difficile reperibilità; : modello estremamente raro

Cenni storici

Rolex Explorer 6610L’Explorer è il primo modello “tecnico” sviluppato da Rolex ed anticipa di qualche anno la nascita dei successivi orologi professionali che andranno ad arricchire la gamma della maison.
La base di partenza è costituita dai cosiddetti Ovettoni già da tempo dimostratisi dei segnatempo affidabili e robusti. L’intento della Casa è quello di offrire un orologio adatto ad un uso professionale sfruttando le ottime caratteristiche dei modelli classici già in produzione.
I primi modelli, le ref. 6098 e 6150 risalenti al 1952, hanno la peculiarità di avere una cassa particolarmente robusta e un quadrante immediatamente leggibile, con indici di dimensioni maggiori in corrispondenza delle ore 3, 6 e 9.
Il modello 6098 ha quadrante chiaro con indici applicati e sfere “a foglia”, mentre il 6150 lo ha nero con indici luminosi al trizio: è il primo modello a presentare la cosiddetta explorer face con numeri arabi e monta lancette Mercedes.
Per il momento non è ancora indicato il nome del modello, identificato semplicemente come Rolex Oyster Perpetual.
Nel 1953 il colonnello inglese John Hunt organizza una spedizione per tentare la scalata dell’Everest, la vetta più alta del pianeta.
Per Rolex è un’ottima occasione per testare in situazioni estreme i nuovi orologi, che affida in prova ad alcuni membri della spedizione.
Tra di essi vi è il neozelandese Edmund Hillary, l’unico che riesce a portare a termine l’impresa il 29 maggio del ’53, dopo l’abbandono di tutti gli altri componenti, fermatisi prima di aver raggiunto la sommità.
E’ accompagnato dallo sherpa Tenzing Norgay, un alpinista nepalese che partecipa alla spedizione con il ruolo di capo dei portatori e che si è già cimentato altre volte nella scalata, ma senza successo.
Anche Tenzing indossa un orologio Rolex, ma si tratta di un Ovetto ricevuto in dono da un amico alpinista svizzero, Raymond Lambert.
L’impresa ha un enorme risvolto promozionale e viene celebrata in numerose campagne pubblicitarie: il nome Explorer rimane indissolubilmente legato alla conquista della vetta dell’Everest ed entra nella leggenda.

Rolex Explorer 1016Durante il 1953 avvengono dei repentini cambiamenti all’interno della gamma: la ref. 6098 viene rinumerata assumendo la nuova ref. 6298 e nello stesso periodo il modello 6350 va a sostituire il precedente 6150.
Tutti sono caratterizzati dal quadrante nero glossy con numeri arabi luminosi in riferimento alle ore 3, 6 e 9 che d’ora in avanti diventa la caratteristica peculiare di questi modelli. Le tacche dei minuti sono unite a formare un anello (minuteria continua).
La grafia delle scritte è dorata ed il gioco sfere può essere di tipo Pencil o Mercedes.
I nuovi Rolex Explorer sono disponibili anche con il ricercato quadrante honeycomb, identico a quello standard ma realizzato su un fondo con lavorazione a nido d’ape.
Alcuni esemplari montano invece particolari quadranti dress di stampo classico, un alternativa più elegante per la clientela meno "specializzata".
In questo periodo non è infrequente trovare all’interno del fondello la precedente referenza cancellata, solitamente con alcune righe orizzontali, e sostituita dalla nuova.
Questo avviene con lo scopo di esaurire i componenti già in stock ed è una prassi comune che si ripete anche per altri modelli.
Nonostante sia stato registrato da Rolex già nel Gennaio 1953, il nome Explorer fa la sua comparsa solo a partire dalla ref. 6350, indifferentemente posizionato sul quadrante ad ore 6 o ad ore 12.
Tutti questi primi modelli sono equipaggiati con bracciale Oyster rivettato con finali “a tubicino”, simile nel design a quello impiegato sui Rolex Bubbleback, fino all’avvento dei fissaggi flush fit nel 1954.

Rolex Explorer 1016Il 1955 vede la nascita del Rolex Explorer 6610, che va a prendere il posto dei precedenti modelli.
Cambia il movimento utilizzato, che passa dal precedente calibro A.296 al cal. 1030.
Il gioco sfere è del tipo Mercedes, con la lancetta dei secondi che può avere il dischetto luminoso piccolo o quello più grande, definito Lollypop, tipico dei modelli più vecchi. Il quadrante è nero laccato con scritte oro mentre gli indici sono “scavati” e riempiti di materiale luminoso, la minuteria è continua.
Il quadrante dei primi esemplari è caratterizzato dall’indicazione della massima profondità raggiungibile (50m-165ft) stampata in rosso, una caratteristica che viene abbandonata dopo breve tempo e non più riproposta i seguito.

Sul finire degli anni ’50 Rolex propone altri due modelli Explorer, contraddistinti dalle ref. 5500 e 5504.
Il 5500 è di fatto un Air-King con un quadrante specifico mentre il 5504 non è altro che un Air-King oversize equipaggiato anch’esso con un quadrante Explorer.
Entrambi i modelli presentano ad ore 6 la dicitura Precision o Super Precision, senza mai avere la certificazione di cronometro.
Costituiscono una alternativa più economica alle altre referenze e sono equipaggiati con il cal. 1530.

La produzione del Rolex Explorer 6610 termina nel 1959, con il lancio della nuova ref. 1016.
Esteticamente simile al modello precedente, si differenzia per l’impiego del calibro 1530.Rolex Explorer 1016
Rimane invariato indicativamente fino al 1965, quando viene adottato un nuovo quadrante con minuteria aperta, che mantiene comunque il fondo lucido e la grafica dorata.
L’indicazione alle ore 6 passa da SWISS a SWISS – T < 25, in ottemperanza alle nuove leggi sui materiali radioattivi.
Gli indici luminosi al tritio sono ora applicati direttamente sulla superficie del quadrante, senza più l’alloggiamento “scavato” in uso sull'Explorer 6610 e sui primi esemplari del 1016.
Contemporaneamente il movimento cal. 1530 viene sostituito dai nuovi calibri 1560 e 1570.
L’ultimo cambiamento è databile al 1967, quando viene introdotto il nuovo quadrante nero opaco (matt) con grafica bianca impiegato fino al termine della produzione.
Altre leggere modifiche interessano il Rolex Explorer 1016 nel corso degli anni, come l’introduzione del fermo-macchina nel 1972 e il passaggio dal font grafico delle scritte slab serif al più lineare serif attorno alla metà degli anni ’80.

Merita una particolare menzione il modello Space-Dweller, una sorta di serie speciale commemorativa realizzata sulla base del Rolex Explorer 1016 attorno alla metà degli anni ‘60.
Viene creato per celebrare una visita degli astronauti della NASA in Giappone e si distingue unicamente per la dicitura Space Dweller che va a sostituire Explorer sul quadrante. Prodotto in un quantitativo limitato e distribuito unicamente sul mercato giapponese, ai giorni nostri rappresenta un raro e ricercato esemplare da collezione.

Dopo oltre 40 anni la fortunata carriera del Rolex Explorer 1016 termina nel 1990, sostituito dal nuovo modello 14270 che idealmente ne raccoglie il testimone.