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Rolex Kew A

rarità referenza anni di produzione calibri
5056 1949 - 1951 10 1/2" Kew A tested
6210 1949 - 1951 10 1/2" Kew A tested
: modello di larga diffusione; : modello diffuso, facilmente reperibile; : modello raro, media reperibilità; : modello raro, difficile reperibilità; : modello estremamente raro

Cenni storici

Osservatorio di KewL'appellativo Kew A definisce un ristretto batch di orologi realizzati da Rolex con il preciso intento di soddisfare i rigorosissimi standard cronometrici "A" imposti dall'osservatorio di Kew, situato in Inghilterra nei pressi di Greenwich e incaricato di testare e certificare i cronometri da assegnare alla marina britannica.
Proprio in funzione di questo scopo i controlli in vigore presso Kew erano particolarmente rigorosi, molto più severi rispetto a quelli del COSC, allo scopo di soddisfare i parametri della Marina che esigeva la massima precisione per le manovre nautiche. I calibri presi in esame venivano testati per un periodo di 45 giorni, durante i quali venivano sottoposti a diverse prove comprendenti anche notevoli sbalzi di temperatura, notoriamente uno dei maggiori fattori che possono influenzare la precisione.

Allo scopo di ottenere la certificazione Kew A, nel 1949 Rolex crea un movimento specifico, utilizzando come base il cal. 700 sul quale vengono assemblati diversi componenti meccanici del più recente cal. 720 a carica automatica e alcuni realizzati ad hoc.
Tra questi l'elemento più rilevante è il particolare bilanciere definito Guillaume, realizzato in una lega di acciaio e nichel, non soggetto a imprecisione dovuta alla temperatura. Nonostante questo, il movimento mostra comunque la dicitura Patented Superbalance come per i normali calibri Rolex destinati ai modelli commerciali.

Pubblicazione Rolex celebrativa dei risultati ottenutiNe vengono prodotti 145 esemplari, assemblati a mano e messi a punto da uno dei migliori tecnici in forza alla Rolex, Jean Matile.
Lo stesso che aveva curato i 500 Prince premiati con la menzione Especially Good dal Bienne Rating Office, realizzati nel 1935 per celebrare il giubileo di Re Giorgio V.
Inviati a Teddington, località sede delle prove, vengono sottoposti ai consueti test: 136 di essi ottengono l'ambito riconoscimento e solamente 9 esemplari falliscono.
16 tra i 136 movimenti Rolex certificati ottengono addirittura una particolare nota di merito per aver dimostrato una precisione del 20% superiore a quella richiesta.

Interessante notare come alcuni movimenti, che inizialmente non avevano superato i test, siano stati rimandati alla sede Rolex per un migliore set up e successivamente inviati nuovamente in Inghilterra per ripetere le prove.
Questo procedimento poteva essere ripetuto diverse volte fino al raggiungimento degli standard richiesti (E ciò spiega perchè non tutti i calibri Kew A tested sono montati su casse con numeri seriali consecutivi).
L'iniziale fallimento dei test è probabilmente imputabile agli shock subiti dai singoli movimenti durante la fase di trasporto da Ginevra a Kew, come dimostrano i positivi risultati ottenuti a seguito di una accurata messa a punto.
Se i test Kew A non fossero cessati nel 1951 è plausibile credere che anche i 9 esemplari che fallirono la certificazione avrebbero ottenuto un risultato positivo durante i tentativi successivi.

Rolex Kew A Observatory 6210I 136 movimenti certificati, tornati presso la sede Rolex, vengono impiegati su due differenti modelli, così ripartiti: 112 ref. 5056 Speedking in acciaio e 24 ref. 6210 Observatory in oro 18kt. Entrambi mostrano orgogliosamente la dicitura Kew A certificate sul quadrante (sopra il contatore dei piccoli secondi) e Kew A tested incisa sul movimento.

Basandosi sui risultati registrati dall'osservatorio di Kew è possibile conoscere con precisione quali e quanti calibri Rolex ottennero la certificazione, in quale data e dopo quanti tentativi.
Senza dubbio i Kew A sono tra i modelli più ambiti dai collezionisti Rolex e, ad oltre mezzo secolo di distanza, rimangono un mirabile esempio di tecnica ed engineering.